“Le antiche biblioteche erano luoghi del sapere, di ricerca e umanità. La carta è un grande ponte fra l’animo, l’intelligenza e le mani creative; durerà nei secoli più delle mutevoli memorie informatiche da trasferire, ogni volta, fra diversi formati.
Eppure, oggi, chi non utilizza computer e sistemi informatici smette di esistere: diviene un “nuovo eremita” fuori dal mondo anche se, molto di più, impiega le sue conoscenze.
Il senso della storia ci insegna che nessun strumento sostituisce, per intero, i precedenti. Bisogna saper “dosare” tradizione e innovazione: ogni dieci email scrivete almeno una lettera “a mano”; ogni 10 messaggi che ricevete su WhatsApp, leggete un libro di carta in più; ogni dieci telefonate, fate una visita di persona. Grazie!”
I paragrafi di cui sopra sono tratti da “Il Labirinto – Viaggio al Centro di noi” (pag. 10) di Claudio Ricci, libricino tanto veloce da leggere quanto profondo, di cui consiglio vivamente la lettura! Ne trovate una copia digitale sul sito dell’On. Ricci, al link www.claudioricci.info oppure facendo click qui (si accederà ad una versione digitale del libro)