Questo modello fu ideato da Jake Knapp con il nome di “Sprint”. Il lavoro di testing dura 40 ore, ovvero 5 giorni, e si svolge nel seguente modo:
Giorno 0
0 – Allestire il palcoscenico:
1 – Scegliere un grosso problema che ha ancora soluzioni scarse sul mercato.
2 – Trovare le persone giuste (tra quattro e otto, il numero perfetto. Designer, product manager, ingegneri, esperti di user experience e di marketing) e dividerle in team rispetto ad area di competenze.
3 – Stabilire il calendario con le date degli incontri.
4 – Eleggere un moderatore delle riunioni.
5 – Reperire matite, post-it, matite, lavagna, un timer.
Giorno 1
È il giorno del primo confronto. Gli esperti in ognuno dei campi offrono la loro opinione sul problema che è stato scelto. Qui è importante lo scambio e il dialogo. Il reparto vendite saprà cose che gli ingegneri non conoscono, chi si occupa di servizi al cliente conoscerà aspetti che sfuggono al designer. Una volta finito il primo incontro il moderatore elabora una bozza con una sintesi degli aspetti più rilevanti venuti fuori dal primo incontro. Qui per dettagli.
Giorno 2
È lo “sketch day”. I team lavoreranno individualmente per disegnare su un foglio le soluzioni al problema. È importante che ogni team descriva la sua idea usando molto dettagli. Dopodiché si procede alla fase delle votazioni, in cui sarà scelta e votata la migliore. Qui puoi leggere altro su questa fase.
Giorno 3
È un giorno decisivo dove dovrai scegliere tra una dozzina di soluzioni. Ovviamente non puoi pensare di testarle tutte. Devi limitare al massimo le scelte e prendere decisioni dolorose.
Giorno 4
Immagina di essere George Clooney quando in Ocean’s Eleven stabilisce ruoli e compiti per il suo piano. Hai le idee, hai il team. Non devi fare altro che distribuire i ruoli e realizzare ciò che hai in mente. Le caratteristiche di un buon prototipo? È veloce, bello da vedere, ognuno può usarlo senza grossi problemi, costa poco, non è perfetto
Giorno 5
Sei giunto quasi alla fine del tuo percorso. Ora devi mostrare il prototipo/i a utenti reali con colloqui individuali (trovane almeno sei). Ascolta ciò che dicono, prendi nota dei loro dubbi/perplessità. Scrivi alla lavagna. Fai una colonna per ogni partecipante e riporta le loro impressioni per ogni prototipo. Sii umile. Se non riescono a usare il prodotto, non significa che sono stupidi. Ma che c’è qualcosa che hai sbagliato. E devi rivedere tutto. È un rischio, ma devi correrlo.