Traggo spunto dal bellissimo post di Federico Badaloni, per proporre alcuni passaggi dell’interessante intervento tenuto da Jorge Arango all’apertura del Summit di Architettura dell’Informazione di Minneapolis, di cui qui trovate la trascrizione in lingua originale.
PS. e se volessi conoscere i tre principi dell’architettura informativa, quest’altro post potrebbe illuminarti 🙂
I due obiettivi dell’architettura dell’informazione
1. Comprendere è creare una struttura attraverso la quale l’informazione è presentata e collocata in un particolare contesto. Il contesto è fondamentale; il luogo è fondamentale. Quando progettiamo un’architettura dell’informazione, stiamo impegnandoci in una nuova modalità di costruzione di luoghi: una modalità che altera la percezione e la comprensione dell’informazione. E’ nostra responsabilità inquadrare l’informazione in modo tale che possa essere compresa correttamente, a prescindere dal contesto attraverso il quale vi accediamo. Questo è ciò che dobbiamo intendere per “architettura”, quando definiamo la nostra disciplina “architettura dell’informazione”.
2. Nel nostro lavoro è fondamentale comprendere che le persone usano prodotti e servizi da noi progettati perché hanno un particolare bisogno di informazione. La trovabilità non è un obiettivo in se stessa. La trovabilità è risolvere bisogni degli esseri umani attraverso l’accesso all’informazione. Il nostro lavoro è facilitare tale accesso. Questo è ciò che dobbiamo intendere per “informazione”, quando definiamo la nostra disciplina “architettura dell’informazione”