Errori di SEO sui siti web – Dimenticare di caricare alcuni files sul sito

Pubblicare il sito web non è che una delle tante fasi del lavoro, e non è né la più importante, né la più impegnativa. Le cose da fare sono numerosissime, e hai bisogno di persone valide e competenti per seguire ogni singolo “passaggio di testimone” tra una fase di lavoro e la successiva, e durante tutto il ciclo di vita – lifecycle – del sito internet, che dovrebbe seguire fisiologicamente i cambiamenti della tua attività.

Pubblicare il sito servirà solo a metterlo online, e non ha nulla a che vedere con il transito degli utenti e il loro accesso ai tuoi contenuti. Dobbiamo aver scelto il giusto dominio; dobbiamo aver ottimizzato i contenuti in maniera adeguata per un buon posizionamento sui motori di ricerca, magari con accorgimenti SEO (che sono poi da aggiornare nel tempo, perché gli algoritmi con cui Google e gli altri motori di indicizzazione dei contenuti evolvono costantemente); dobbiamo creare una sitemap – ovvero un documento xml con la struttura e le pagine del nostro sito che andrà in pasto ai vari Crawler.

Sarà da corredare il sito anche di un file chiamato robots.txt dove si dice a Google quali cartelle è possibile visitare o meno. Il sito Web va poi curato, aggiornato e soprattutto vanno curati i rapporti con i visitatori. Per cui la celerità, una risposta veloce alle richieste di contatto, è doverosa, come l’attività celere via email o nei commenti del blog.

Errori di SEO sui Siti Web – usare plugin o servizi che rimandano sempre a terzi

Assicurati di usare share buttons (tasti per la condivisione dei contenuti dal tuo sito verso i social networks) che non diano solo credito a terzi (sviluppatori del plugin, azienda che fornisce il servizio su cui stai costruendo il tuo blog, ecc).

Punta sempre a costruire un sito, un servizio o un prodotto la cui comunicazione è sempre, sempre, sempre, pensata e costruita intorno al marchio con cui ti proponi.

Errori di SEO sui siti web – Presentare pagine che si caricano lentamente

Sai che il tempo che un utente medio è disposto ad aspettare per il caricamento di una pagina è inferiore ai 3 secondi? Perchè allora perdere possibili clienti solo perchè in fase di progettazione non curiamo alcuni aspetti che ci permettono di essere subito reperibili.

Come puoi calcolare la velocità di caricamento del tuo sito? I test effettuati attraverso il solo browser del client quasi sempre non sono sufficienti, ma nel web sono disponibili numerosi strumenti che effettuano più test così da ottenere dei dati medi. Tra i più conosciuti:

PageSpeed Insights: si tratta di un servizio messo a disposizione dagli sviluppatori di Mountain View, attraverso di esso sarà possibile ottenere delle segnalazioni relative alla presenza di JavaScript e CSS che bloccano la visualizzazione dei contenuti, all’ottimizzazione e all’uso della cache;

GT Metrix: è uno strumento particolare perché permette di utilizzare contemporaneamente due diversi tools: PageSpeed Insights, del quale abbiamo parlato nel punto precedente, e YSlow, servizio creato dai developer di Yahoo!

Errori di SEO sui siti web – Non essere consultabili e accessibili da smartphone e tablet

Secondo la ricerca di Cisco il traffico dati sulle reti mobili del mondo crescerà di 13 volte in cinque anni e, nel 2017, ammonterà a 11,2 exabyte al mese (134 exabyte all’anno). Un incremento così costante è dovuto, spiega la ricerca, in parte, alla continua crescita delle connessioni internet mobile attivate da device personali e fra oggetti.

Quindi oggi rendere fruibile la navigazione da mobile è un imperativo, soprattutto dopo che Google l’ha messo nero su bianco quando ha rilasciato il nuovo algoritmo dal nome MobileGeddon che penalizza i siti no mobile-friendly. L’enorme potenziale di un sito web arriva sempre più da traffico mobile, ricordalo d’ora in avanti.

Altro fattore da non trascurare è la User Experience, cioè le azioni e le abitudine di navigazione e interazione dell’utente. Non considerare il fattore UX rientra fra i più comuni 10 errori da evitare nella creazione siti web: è praticamente impossibile non citarlo tra i fondamenti della scelta del tuo tema moderno. Scegli una grafica accattivante e adeguata allo scopo di ciò che vuoi comunicare con il tuo sito web responsive!

Errori di SEO sui siti web – Scegliere alla leggera il tuo indirizzo internet

Ti suggerisco di scegliere con accortezza il nome del dominio che ospiterà il tuo sito, perché dal suo nome dipendono alcuni fattori, uno tra tutti la sua visibilità e il suo potenziale di emergere tra la mischia di siti che affollano l’Internet.

Per farci trovare, dobbiamo sfruttare termini semplici e facili da ricordare o parole quanto più vicine a quelle che il cliente potrebbe pronunciare nella propria “testa” per cercarci su Google (o su qualsiasi altro motore di ricerca). Può essere una buona idea evitare di inserire la ragione sociale dell’azienda all’interno del nome a dominio (es. nomeazienda-srl, nomeazienda-sas, nomeazienda-spa, ecc) poiché tale termine tende a variare nel tempo e, di anno in anno, potremmo essere costretti a dover rinnovare interamente tutti i vari domini di nostra proprietà.

Potremmo invece considerare di usare il nostro nome aziendale e affiancarlo alla tipologia di business in cui operiamo (per esempio, hotelnomedellhotelcittà.com).

Se non hai già un dominio, la scelta del dominio del tuo sito web è fondamentale e dovrà essere curata il più possibile. Il dominio sarà il tuo biglietto da visita online che rappresenterà la tua identità digitale.

Evita naturalmente un nome “incognito” basato sul fatto che suona bene ed è piacevole agli amici oppure perché è la tua ragione sociale già registrata. Anche l’inglese mettilo da parte per ora.

Scegliere un buon dominio che possa rappresentare un’appropriata immagine aziendale o personale: i nomi di dominio sintetici comunicano meglio, in linea generale, di quelli lunghi. Devi prediligere parole, verbi all’infinito e nomi comuni adatti alla tua mission da associare anche al tipo di prodotto o servizio o categoria nella quale vuoi far emergere il tuo sito. Sono considerati da evitare, in generale:

gli acronimi o le iniziali (troppo brevi)
i nomi troppo lunghi o discorsivi (questoèunesempiodaevitare.it)
i domini con termini in lingua straniera difficili da interpretare
i numeri, di solito difficili da ricordare se non in casi particolari

Ricorda inoltre che la localizzazione dell’attività è un fattore importante e ti aiuta ad ottenere posizionamento su Google del tuo sito web in ottica SEO. Quindi se puoi inserisci anche il nome della tua città nel dominio, come ad esempio: hoteltrestelleperugia dato che spesso gli utenti eseguono ricerche per località.

Questo lo schema breve che devi utilizzare per la registrazione del tuo dominio:

“nome attività + nome azienda/professionista + città”
oppure
“tema del sito + città”

Per quanto riguarda la scelta della desinenza del tipo di dominio primo livello (Top-Level Domain TLD), oltre a dipendere dalla disponibilità libera naturalmente, quelli che interessano a noi sono il .it e il .com.

Errori di SEO sui siti web – Ignorare la necessità di una strategia SEO

Molti imprenditori o ignorano l’utilità della SEO per i propri portali online, oppure hanno acquistato servizi SEO da consulenti o agenzie che forse non lavorano in modo adeguato. Considera che ci vuole del tempo per verificare se la SEO è stata fatta nel modo giusto.

Per esperienza personale posso garantirti che ci vogliono come minimo 7 mesi per valutare la bontà degli interventi SEO effettuati. Un piano di SEO fatto bene e ben eseguito ti porta traffico organico (cioè proveniente dai motori di ricerca) in maniera continuativa.

E’ un procedimento lento, ma porta risultati nel lungo termine. Se, invece, cerchi un aumento del traffico molto veloce e tanti visitatori SUBITO, allora l’unica strada papabile, secondo me, è quella di usare strumenti come Facebook o AdWords, che portano visite finché stai pagando.

Prima di chiedermi maggiori informazioni a riguardo, assicurati di avere un elenco di 50 parole chiave (le cosiddette Keywords) che contraddistinguono i prodotti o i servizi presentati nel tuo sito, e che potremo considerare un piccolo inizio per impostare la strategia SEO.

Errori di SEO sui siti web – Orrori comuni da evitare

Per costruire le basi di una solida e valida strategia di posizionamento sfruttando la SEO (Search Engine Optimization), ti presento di seguito una lista di errori che non devi mai commettere – almeno per impostarti correttamente sui motori di ricerca:

1. Ripetere le stesse meta description nel codice di ogni pagina;
2. Assegnare lo stesso titolo di pagina a pagine diverse fra loro;
3. Inserire link che puntano a pagine sbagliate o inesistenti;
4. Inserire all’interno del testo troppe parole chiave;
5. Ottimizzare il tuo sito web con keywords inefficaci o che gli utenti non cercano;
6. Copiare contenuti da altri siti o dai competitor;
7. Contenuti duplicati o che linkano a link di scarsa qualità.

Errori di Leggibilità e Tipografia sui siti web – usare un colore di sfondo non adeguato a quello del font

Il mio consiglio? Orientati a sfondi chiari (il bianco, almeno in questo periodo e con le attuali tecnologie, resta sempre il colore più indicato ad ospitare un testo più scuro).

E se nello strutturare il tuo sito hai optato per uno sfondo colorato, assicurati di non accostare più di due colori al suo interno.

Ti suggerisco di richiamare sempre ai colori del logo – se presenti – o, eventualmente, sfruttare tonalità che rispecchino e si affianchino bene al tipo di servizio che stai proponendo tramite il sito.

Vuoi qualche idea? Pensa che farmacie e studi medici possono sfruttare molto bene colori tendenti all’azzurro, verde o blu. Inoltre, punta all’essenziale, laddove possibile, creando equilibrio tra le icone, i pulsanti presenti nel sito e i tasti del menu.

Errori di Leggibilità e Tipografia sui siti web – Scegliere un Font senza pensarci troppo

Individuare con superficialità uno o più font da inserire nell’interfaccia del tuo sito web è un errore molto ricorrente. Prima di tutto, il termine Font deriva dal francese Fondue, parola che rispecchia il metodo di lavorazione con cui venivano prodotti – forgiati, fusi – i caratteri dedicati alla stampa.

Anche se in pochi oggi disegnano caratteri manualmente (è uno dei tanti servizi di cui posso occuparmi per Te e per la tua immagine professionale-aziendale. Se questo è ciò che stai cercando, ti invito a spiegarmi dettagliatamente le tue esigenze e ciò che desideri venga realizzato per la tua attività), ti spiego in breve cosa – secondo me – devi fare e cosa – secondo me – devi evitare di fare.

Parti da questa idea generale: i caratteri che usi sul sito web devono accogliere il visitatore.

I caratteri daranno voce al tuo messaggio: per questo, è bene che punti principalmente alla leggibilità e alla chiarezza. Dopotutto, tu vuoi che il cliente capisca cosa hai da offrirgli, velocemente e senza dover pensare un attimo a quanto è bello o brutto il font che hai scelto. Il giusto font permette alla tua “sostanza” di emergere, con una forma adeguata.

Ti consiglio di evitare l’uso di font spigolosi o geometrici e visivamente troppo elaborati. Il lettore deve pensare a leggere, non ad osservare un’opera d’arte. Alcuni Font su cui ti suggerisco di buttare un occhio sono certamente i seguenti (li trovi su Google Fonts):

1. Open Sans
2. Roboto
3. Helvetica
4. Oswald

Dopo aver individuato il font, parliamo del suo colore e del colore o dei colori con cui andrai ad abbinarlo. Ah, e tra gli accostamenti da evitare ti ricordo quelli con colori accesi e sgargianti (fucsia+giallo fluorescente, verde vivo+giallo fluorescente).

Ricorda che la semplicità paga: ti suggerisco di concentrarti su colori neutri, limitandoti magari a due o massimo tre colori diversi nell’interfaccia. Evita, inoltre, di accostare tonalità vicine tra loro. Magari, usa colori complementari per creare buoni effetti di testo che andranno sicuramente a generare una bella palette di contrasti visivi piacevoli ed armonici.

E se non hai la minima idea di quali colori sfruttare sul sito?

Serviti di schemi di colore base. Scopri accostamenti interessanti grazie ai tanti servizi online che puoi consultare gratuitamente. Rispettare le regole di base, poche ma buone, è la strada vincente per potersi presentare sempre al meglio in ogni situazione.

E se ti stai chiedendo quanti siano i font da poter sfruttare all’interno dei tuoi progetti web, il mio consiglio è sempre di individuare al massimo due Font diversi, da poter abbinare tra loro. Non abbinarne più di due, perché poi è facile che l’utente si confonda e percepisca la troppa varietà visiva come segnale di inconsistenza da parte tua e della tua comunicazione.

Oltre ad essere un campanello d’allarme, usare troppi Font genera disordine e rende meno scorrevole la lettura dei contenuti che proponi. E tu questo non lo vuoi.

Errori di Content Curation sui siti web – Ignorare la strategia SEO col copywriting

Spesso ci capita di vedere siti web con bellissime immagini, ricchi di effetti grafici ma che non riescono a pubblicizzarsi perché non reperibili nei motori di ricerca. Poco tempo fa girava una frase molto simpatica – diventata in poco tempo virale – sui social network: “Il posto migliore per nascondere un cadavere… è la seconda pagina di Google”.

Per questo motivo si parla di SEO (Search Engine Optimization), l’ottimizzazione dei contenuti di una pagina per l’indicizzazione dei motori di ricerca. L’importanza della SEO e di un buon posizionamento organico, naturale, risiede proprio nella modalità con cui gli utenti si approcciano ai risultati di ricerca sui motori:

oltre 90% degli utenti che fa una ricerca su Google non va oltre la prima pagin

il 94% di questi clicca sui risultati organici

solo il 6% degli utenti clicca sui risultati a pagamento, ovvero gli annunci sponsorizzati o Pay Per Click

Un giorno un cliente ci ha contattato perché il suo sito web non aveva visite e non riceveva traffico. Indovina perché? Effettivamente era impossibile che potesse avere visibilità; seppur ricco di pagine e menù con una ventina di servizi, non aveva nessun contenuto da indicizzare per la SEO. Solo menù e pagine dei servizi infilate una dietro l’altra con qualche foto e due righe di testo.

Persino l’homepage era una galleria di immagini con qualche semplice descrizione e frasi qua e la. Non bisogna improvvisare! Esistono precise regole SEO che devi rispettare nella creazione del tuo sito web. Seguile e potrai raccogliere i frutti e avere traffico naturale di potenziali clienti:
Sicuramente il primo elemento da indagare è con quali parole chiave la tua azienda potrebbe essere ricercata dagli utenti.

Es. “siti web Perugia, “realizzazione siti web vetrina a Perugia”

Non devi più andare a caccia di clienti, ma fare in modo che siano loro a trovare te.

Un’altra regola importante sono i contenuti della tua pagina web, Content is the king, più il sito sarà ritenuto interessante, più link esterni si collegheranno ad esso e più alto sarà il valore di PageRank che questo acquisirà.

La cura dei testi è importante e scrivere contenuti pertinenti su ciò che si conosce deve avere come intento quello di fornire più informazioni utili possibili ai tuoi lettori. Fallo diventare il tuo principale obiettivo. Alla lunga è uno dei fattori chiave che paga per una strategia vincente.
Se proprio non hai tempo da dedicare per mettere insieme “tecnica content SEO” e “giusto copy” per creare contenuti web pertinenti ed efficaci, lascia pure un tua richiesta attraverso il form qui sotto; avrai la nostra piena disponibilità e supporto per il tuo progetto web.

Senza una strategia SEO Optimization e il sostegno dei contenuti di valore un sito web non verrà mai indicizzato nei motori di ricerca e un sito web che non è in grado di ottenere posizionamento sui motori di ricerca è un sito che non verrà mai raggiunto dai potenziali clienti.

Creare un sito web inutile per il tuo business è frustrante e demotivante soprattutto se i risultati tardano ad arrivare.