La crossmedialità e il Web

Con l’avvento di internet i vecchi media si sottopongono a trattative e forme di adeguamento al nuovo ambiente in cui devono operare; giornali e televisioni mutano la loro forma per rendersi presentabili nell’ecosistema di internet; c’è un eccessivo transito di contenuti, ormai prodotti in qualsiasi forma e tramite
qualsiasi dispositivo, più o meno grande fisicamente. Questi contenuti sono ormai in grado di passare facilmente di mano in mano, tanto da poter sfuggire al controllo dell’utente e dei media stessi.

L’internet presenta inizialmente 2 difetti principali:

1 – Parla sempre di testi; la rete è di natura alfabetica. E non si tiene in conto dell’importanza di musica e immagini: il centro di tutto è il testo. Con le attuali tecnologie e gli attuali linguaggi, questo difetto è praticamente superato, grazie alla facile condivisione e inclusione, nonché rappresentazione grafica e visiva di contenuti, attraverso grafici e animazioni.

2 – Il testo, concetto assente da TV, Radio e nel digitale – dove si parla di “flusso” – è perno della cultura di internet e della diffusione di internet nel mondo. Le immagini, oggi, stanno sostituendo la parte “immediata” e
di broadcasting dei contenuti.

Internet è come un bar, come una biblioteca… è virtualmente ogni luogo in cui è possibile incontrare altre persone e condividere esperienze e informazioni con persone. Successivamente, grazie alla diffusione dell’ADSL, vi è una connessione permanente a internet dove il sociale ed il privato si scambiano e condividono, dialogando, costantemente informazioni. Il WiFi rende possibile questa condivisione di informazioni in piena mobilità, e permette all’internet di integrarsi nello stile di vita di molte persone; con la diffusione dell’ADSL la digitalizzazione dei media è arrivata a un punto di non ritorno: la televisione, ad esempio, è stata interamente digitalizzata.

Con il diventare la nostra realtà crossmediale, possiamo affermare che il computer ha acquisito una straordinaria capacità mimetica: un monitor, per esempio, può essere un computer molto piccolo e compatto.