Come impratichirsi e imparare a usare la tastiera del computer, dello smartphone o di altri dispositivi, per sfruttarne al meglio tutte le potenzialità?
Partiamo dal presupposto che una tastiera serve per scrivere e, a volte, ha più o meno funzioni accessorie, in base al contesto d’uso nel quale la usiamo. Ad esempio, con il tastierino di uno sportello bancario posso digitare sequenze di numeri e ho a mia disposizione una serie di comandi inerenti alle attività di banca (conferma pin, cancella cifra digitata, menu, ecc). Contando nel mondo delle tastiere molto più la sostanza (che in questo caso è il contesto d’uso) che la forma (cioè le dimensioni dei caratteri a schermo, la leggibilità delle parole, la facilità di consultazione, ecc), se ti chiedi quale sia il modo migliore per imparare a usare la tastiera del computer, la risposta è: usala, regolarmente, ma usala.
A seconda del dispositivo, la tastiera sarà leggermetne diversa, vuoi per la “metodica” con cui viene realizzata, vuoi per le potenzialità che il marchio da cui hai acquistato vuole proporre maggiormente, vuoi per il contesto d’uso o il supporto che, ad esempio, se analogico presenterà alcune “sfide” e modalità d’uso; se touchscreen, presenterà altre “sfide” e un diverso tipo di modalità interattiva. Provo a ripetere, semplificando: una tastiera sullo smartphone e una tastiera del computer portatile hanno la stessa funzione, ma ognuna la si usa in modo diverso e agevolerà – a seconda della sua dotazione – alcuni movimenti o alcune operazioni a proprio modo. Ad esempio, sulla tastiera touch di un qualsiasi tablet o smartphone, alcuni tasti possono acquisire funzioni differenti e presentare scritte diverse man mano che ci troviamo in contesti d’uso diversi (es. stiamo scrivendo una mail – e qui diverrà prontamente visibile la chiocciola (cioè questa: @) o salvando un contatto telefonico nella nostra rubrica); se dovessimo cercare la chiocciola sulla tastiera di un computer, probabilmente non la troveremmo nello stesso posto, essendo – almeno nelle tastiere italiane – posizionata in una zona vicina al tasto INVIO / ENTER.
Oltre ad essere inizialmente un esercizio mnemonico, nei primi giorni in cui conosciamo un nuovo strumento cerchiarmo di ricordarci dove sono posizionati i tasti oppure, se non conosco cosa significa una determinata dicitura presente su uno dei bottoni, la cerco su Google.
Dopo i primi giorni di utilizzo e familiarizzazione, la tastiera la si usa in maniera estremamente automatica; il conoscerne al meglio le possibilità e potenzialità ci permette di essere più fluenti nel suo uso e di adattarci con maggior facilità ad una nuova tastiera, semmai in futuro dovessimo cambiare dispositivo o magari usare un computer diverso dal nostro. C’è da dire che solo cercando su Google, diciamo 10 minuti al giorno, scrivendo e consultando pagine web, l’uso della tastiera è costantemente esercitato. Se poi vogliamo esercitarci nella videoscrittura, non ci resta che installare LibreOffice (o utilizzare gDocs, o Microsoft Office per coloro che possono permetterselo) e scrivere, scrivere, scrivere. Se nel caso delle suite d’ufficio (Office di Microsoft per intenderci, o LibreOffice, o OpenOffice, per chi lo avesse sentito dire) usiamo la tastiera in maniera veloce, io suggerisco sempre di scoprire tutte le funzionalità della tastiera capendo come usare e sfruttare al meglio i suoi cosiddetti “Tasti speciali”. Perché le lettere del nostro alfabeto le usiamo sempre; i tasti speciali e i simboli li usiamo un pò meno, invece. Cerchiamo ad esempio di capire il significato di termini come CTRL, ALT, ALTGR, FN, INVIO/ENTER, ESC, CANC, FINE, HOME, STAMP, RSIST, ecc. capendo non solo perché si chiamano così, ma magari anche capire il perché in passato si usavano con lo stesso nome, oppure quali altri appellativi avevano.
Per una brevissima introduzione, ho anche parlato in altre occasioni dell’uso della tastiera, per esempio in questi articoli:
Scrivere al computer: conoscere la tastiera per digitare veloce e bene
Scopriamo i comandi Copia, Taglia, Incolla, Annulla e Seleziona
Concludo suggerendo un esercizio semplice: per imparare le basi, è sufficiente partire dalle basi, anche della videoscrittura. Quindi, quando ci troviamo sul desktop del computer, ad esempio, facendo click con il tasto destro del mouse in un punto vuoto dello schermo (cioè dove non vi sia nessuna scritta, nessun tasto o nessuna icona che si colori se premiamo), comparirà un menu a tendina; tra le sue voci, seleziona “nuovo” e quindi clicca col tasto sinistro la voce “Documento di Testo”. Il documento di testo, anche detto “blocco note” è un programma semplicissimo che ci permette di muovere i primi passi con la digitazione senza dover necessariamente installare alcun programma molto complesso. Quando ci saremo poi impratichiti con qualche ricerca e siamo un pò più confidenti con l’uso della tastiera sarà possibile avventurarci sempre più avanti, verso operazioni decisamente più complesse e molto più “avanzate”.