Una riflessione su Digitalizzazione, Connettività e Abilità Cognitive

Cal Newport, nel suo blog, esprime alcune considerazioni circa l’iperconnessione a cui siamo esposti quotidianamente:

“Con la crescente connettività a cui siamo esposti – come è facile constatare in qualsiasi occasione della nostra vita – l’individuo mostra inevitabilmente un calo delle abilità cognitive.

La spesa principale nel campo dell’economia del sapere è la mente umana: riducendo la sua capacità di produrre “output” valido, non è logico ipotizzare un calo di produttività del lavoro?

La connessione costante, nonostante sia la diventata la normalità, non è necessriamente un bene.”

Le Discipline Fondamentali della User Experience

Quali discipline costituiscono l’ampio bacino di conoscenze che chiamiamo “User Experience” (UX, Esperienza Utente)? Eccoli elencati:

1 – User Research – Ricerca sugli Utenti
Capire e conoscere le persone che usano un prodotto o un sistema attraverso l’osservazione.

2 – Content Strategy – Strategia dei Contenuti
Pianifica la creazione, la consegna e la manutezione di contenuto utile e usabile;

3 – Information Architecture – Architettura dell’Informazione
identifica e organizza l’informazione in un prodotto o sistema in modo significativo e mirato.

4 – Interaction Design – Design dell’Interazione
crea comportamenti interattivi di un prodotto o sistema con un focus specifico sul loro uso;

5 – Visual Design – Design visuale e grafico
Disegnare le qualità visive di un prodotto o sistema che siano esteticamente piacevoli.

6 – Usability and Analytics – Usabilità e Analitiche
Misurare la qualità dell’esperienza utente durante l’interazione con un prodotto o sistema

Alimentazione, buone abitudini, allenamento e sonno per la tua produttività

La nostra produttività è strettamente legata all’alimentazione che assumiamo e al nostro modo di vivere: le nostre abitudini influenzano notevolmente la nostra efficienza, sia nel lavoro che nella vita personale. È importante trarre il massimo beneficio dalla luce solare: il nostro corpo si è evoluto per vivere meglio se esposto in maniera adeguata al sole. Il sole, difatti, blocca il cosiddetto “ormone della notte” ovvero la melatonina, di cui si parla moltissimo nel contesto del jet lag aereo. In pratica, la presenza di melatonina nel sangue indica al corpo quando è ora di sentirsi stanco e, questa azione calmante per le nostre funzioni corporali viene bloccata solo dall’esposizione alla luce solare. La luce solare, stimolando la “controparte” della melatonina, detta serotonina, ci rende vigili e ben svegli. Ci dà una bella scarica di energia che può durare tutto il giorno.

La serotonina ci dà tutta la vitalità e l’energia di cui abbiamo bisogno durante la nostra giornata. Perché questo “switch” possa effettuarsi tra i due ormoni, dobbiamo esporci ad una luce molto brillante – possibilmente che includa tutto lo spettro luminoso di cui il nostro corpo può beneficiare. Il mio consiglio? Appena svegli, facciamoci subito la nostra oretta di “luce” e sole, e la nostra giornata potrà essere estremamente produttiva.

Tra l’altro, considera che:

  • La luce all’interno di un edificio, normalmente, si aggira intorno ai 100-300 lux.
  • La luce all’esterno di un edificio, in una giornata di sole, si aggira intorno ai 10.000 lux.

Altri consigli molto importanti che mi sento di darti:

  • Appena sveglio, con l’occasione, fatti anche una bella camminata, dai 10 ai 20 minuti;
  • Prendi un pò di sole anche facendoti un bel giro in auto;
  • Se non c’è molta luce fuori, allora sfrutta un bel light box con lampade a spettro solare;
  • Evita di usare occhiali da sole se è una bella giornata, almeno nelle prime ore dopo il risveglio;

Inoltre, cura con un minimo di criterio l’alimentazione: i cibi naturali sono ovviamente i più indicati, ma in particolare, da quanto ho potuto reperire sul web, sono da preferire frutta secca, legumi, verdura e frutta fresca.

Inoltre, se stai attraversando un periodo molto pesante con il lavoro, tieni a mente (e applicali, soprattutto!) alcuni accorgimenti:

  • dormi il più possibile;
  • evita il caffè e magari sostituiscilo con qualche altra bevanda calda come infusi o tisane;
  • evita zuccheri raffinati di qualsiasi genere;

Inoltre, con l’esercizio, anche se non ci vai pesante, ricordati poche e semplici regole di base:

  • prediligi una routine di sforzo moderata per non affaticarti ulteriormente;
  • aggiungi un pò di pesi, così che il tuo corpo potrà produrre più testosterone;
  • il miglior allenamento cardio che tu possa fare è l’intervallare la camminata con un pò di sprint.

Come si risponde ad un messaggio di posta elettronica: i 3 stili di citazione

Quando parliamo di posta elettronica esistono varie modalità in cui un messaggio ci si presenta a schermo. Ipotizziamo che hai ricevuto un’email. Ora, se hai deciso di rispondere scrivendo qualcosa sopra il messaggio “iniziale”, ti saranno sicuramente saltati all’occhio alcuni segni tipici di una citazione (o quoting) – di solito i caratteri ‘>’ all’inizio di ogni riga del messaggio. Questo stile di risposta si chiama top-posting, ed è solo uno dei 3 tipi che esistono in realtà:

1 – Il Top-Posting, ovvero la risposta sopra il messaggio citato.  Si chiama anche “Text Over, Fullquote Under”: abbreviato con l’acronimo TOFU, appunto, che in questo caso non è il formaggio di soia!

2 – L’Interleaved Style, o “replica in linea”, dove si risponde punto per punto sotto i passaggi salienti del precedente messaggio. Qui, ad ogni sezione del messaggio si risponde separatamente. La replica in linea è spesso contraddistinta da una linea verticale, a inizio della frase, specialmente sull’email di Google.

3 – il Bottom-Posting, ovvero la risposta sotto l’intera citazione del messaggio.

Indipendentemente dallo stile con cui preferiamo rispondere, ognuno dei metodi presentati ha i suoi pro e i suoi contro e, a seconda dell’occasione e del contesto comunicativo, potrai volerli “scambiare” per rispondere in maniera più efficace e più chiara ai tuoi interlocutori.

Verso la guida autonoma: design, HUD, Digital Instrument Clusters e HMI

Con lo sviluppo della guida autonoma (autonomous driving), il designer deve concepire diversamente l’automobile: cambia l’esperienza utente della guida, cambia l’esperienza della connettività, cambiano le architetture di sistema e le concezioni di “affidabilità” e sicurezza. Servono nuove interfacce per vivere appieno un’esperienza che fino ad oggi abbiamo potuto immaginare. In aggiunta a questi cambiamenti strutturali, dobbiamo iniziare a riflettere su come HUD – Head Up Displays – e digital instrument clusters e altri schermi stanno arricchendo l’esperienza di guida rispetto al passato.
Odometri, tachimetri e altri apparecchi importantissimi nell’automobile si digitalizzeranno con sempre maggior efficacia, per garantire grande sicurezza ma anche intrattenere e fornire un’esperienza di guida sempre più gradevole e comoda, nonché sicura e su misura per il guidatore.

La guida autonoma, mediata da HMI sempre più performanti e facili da usare (Human Machine Interfaces), acquisirà sempre maggior ragion d’essere. Fino a quando i veicoli non saranno completamente autonomi, tutte le funzioni tradizionali dell’HMI dovranno essere disponibili per il guidatore e si dovrà cercare di ridurre ogni possibile distrazione. Progredendo verso questa progressiva “autonomizzazione”, avremo un elevato numero di “funzioni aggiuntive” e “addons” nei nostri cruscotti, come assistenza e supporto alla guida (distanza dal veicolo che ci segue e da quello che ci precede, limiti di velocità, calcolo di quanto manca al raggiungimento di una destinazione, consumi di carburante, rilevazione di segnali, divieti e limiti di velocità, strisce delimitatrici di corsie, ecc).

Ad attenderci, come designer, c’è una grande sfida: progettare interfacce che siano sì più semplici possibile, più usercentered possibile, più accessibili possibile, ma anche complete e affidabili.. perché la persona deve guidare vivendo la miglior esperienza possibile.

Scrivere al computer: conoscere la tastiera per digitare veloce e bene

Una delle domande che ricevo più frequentemente durante i miei corsi, specialmente, quando introduco le funzioni che la tastiera ci permette di eseguire, con tutti i suoi vari tasti, è “Come ricordare tutte queste funzioni?” Si parla tanto di scrivere con 10 dita, oppure di scrivere in modo veloce al pc. Ma se per alcuni scrivere bene e veloce pare impossibile, secondo me, c’è tanto da poter fare per perfezionarti!

Ora, prendere confidenza con la tastiera del computer è un passo fondamentale per usare in maniera fluente il computer. Imparare a scrivere bene con il computer, digitando velocemente e correttamente, è certamente possibile. Vediamo come, anche per ricapitolare alcuni punti fondamentali di cui parlo durante i corsi.

Posiziona correttamente le mani sulla tastiera
Posizionare correttamente le mani sulla tastiera è uno degli aspetti più importanti per digitare bene ed evitare, nel lungo termine, uno stress alle articolazioni del polso e delle mani in generale che può portare ad eccessivo affaticamento (e, quindi, dolori degli arti). Questa foto ci mostra la corretta
disposizione delle mani sulla tastiera, così che possiamo riprodurla facilmente da subito.

david berti tastiera scrivere veloce bene imparare computer lezioni corsi informatica

Esercitati scrivendo regolarmente
Esercitarsi con la tastiera è facile: prendete qualche libro dalla vostra libreria di casa, o prendete in prestito un libro dalla biblioteca, e provate a trascrivere dei passaggi per allenarvi nel riprodurre, inizialmente, solo i contenuti, completi di punteggiatura o di simboli. Non appena si acquisiranno competenze di formattazione del testo e dell’uso di base di un qualsiasi word processor (Writer, Word, WordPad, Notepad++, Blocco Note, ecc) ci si eserciterà anche nel formattare adeguatamente il testo, fin dove possibile.

Esercitati giocando
Potremo trovare tantissimi giochi online e da installare sul computer. Questi ci permetteranno di acquisire velocità e destrezza con la tastiera, affinando e consolidando le nostre conoscenze e competenze con il computer.

Ecco alcuni giochi che è possibile trovare in Internet, direttamente cliccando sui link e seguendo le relative istruzioni a schermo:
http://www.keybr.com/
http://poki.it/g/parole-veloci
Cercando su Google le keyword “Giochi di dattilografia” troverai tantissime applicazioni e giochi che ti aiuteranno a perfezionare le tue competenze! 🙂

Se volessimo installare un programma da poter installare in locale sul nostro computer, possiamo far riferimento al Tutore Dattilo, per scrivere meglio e imparare a scrivere divertendoci!
http://www.tutoredattilo.it/

Sito perfetto in 10 mosse: Cosa NON FARE MAI sul Tuo Sito Aziendale

Stai pensando di rifare il sito internet? Prima di fare qualsiasi mossa FERMATI e leggiti questa lista di indicazioni per poter partire subito con le idee chiare.

1 – Non sottovalutare MAI l’importanza della navigabilità del tuo sito internet. Cos’è la navigabilità? E’ la facilità con cui il tuo cliente può navigare il tuo portale e scoprire contenuti che gli possono interessare. Una buona navigabilità innesca un ciclo virtuoso per cui più facilmente trovo qualcosa, maggior fiducia ripongo nell’azienda che ha pubblicato quei materiali, più è facile che voglia entrare in contatto con l’azienda in qualche modo.

2 – Non pubblicare contenuti irrilevanti o che contengano troppi link, oppure troppi video (evita come la peste la funzione auto-play degli eventuali video che decidi di embeddare – cioè includere – nelle pagine del tuo sito) o troppe pubblicità di servizi “terzi”.

3 – Non rendere troppo complessa la compilazione dei tuoi contact form. Tra l’altro, i tuoi form di contatto, dovrebbero essere molto ben visibili in ogni occasione.

4 – Non rendere difficile la navigazione dei tuoi contenuti (per esempio con design stravaganti o troppo “alternativi”). L’utente che non trova ciò che cerca o che non riesce ad utilizzare il tuo sito se ne va ancor prima di averlo letto!

5 – Non usare troppi colori nella composizione dell’interfaccia utente. E, mi raccomando, cerca di usare sempre font ben leggibili sia da schermi grandi che piccoli!

6 – Non includere troppo testo o troppe immagini in ogni pagina, perché la maggior parte dei tuoi utenti potrebbero annoiarsi e andarsene ancor prima di aver seriamente valutato l’opportunità di lavorare con te o perlomeno entrare in contatto via form o riferimenti.

7 – Non sottovalutare il valore della SEO. Cerca di ottimizzare quanto possibile tutto l’ottimizzabile sul tuo sito o sulle pagine su cui vuoi far confluire maggiormente il traffico.

8 – Non dimenticarti di testare sempre il tuo sito web da quante più periferiche e schermi possibili, nonché navigandolo da diversi web browser.

9 – Non lasciare “desolate” le pagine dei tuoi social network. Aggiungi quanto possibile nuovi contenuti così che i tuoi link saranno visitati più spesso dai crawler – e quindi i tuoi siti saranno ritenuti più interessanti e validi anche da Google.

10 – Non tagliar fuori i vecchi clienti dal tuo sito. Le testimonianze sono uno strumento importantissimo per la reputazione tua e dei tuoi servizi o prodotti. Il 72% dei consumatori afferma di fidarsi dei testimonial online quanto dei consigli ricevute da persone di fiducia. La loro valenza resta quasi uguale!

PS. Se cerchi altri suggerimenti o stai per effettuare un restyling del sito della tua azienda, ne trovi altri di utili cliccando qui, in un altro articolo che ho preparato proprio per te!

Conosciamo la Posta Elettronica: Cosa è il Dominio di un’Email?

Parlando di posta elettronica, abbiamo già parlato del concetto di Account. Oggi parliamo del termine Dominio. Quando parliamo di “dominio”, riferendoci all’email, indichiamo IL DOVE io vado a registrare il mio account. Il “dominio” rappresenta il GRAZIE A CHI  o A QUALE AZIENDA o A QUALE SERVIZIO io posso ricevere e inviare la mia posta elettronica.

In un qualsiasi indirizzo email, abbiamo la seguente sintassi:

iltuonomeutente@dominio.estensione

che si traduce nell’indirizzo di esempio:

mariorossi@libero.it

Ora, ti faccio qualche esempio un pochetto più concreto, sperando di riuscire a rendere più chiare le cose:

1 – Se io registro (o in gergo tecnico potrei dire “apro”) un account di posta elettronica sul servizio chiamato Libero, il dominio che ospiterà il mio account (e a cui tale account farà riferimento) è libero.it (è il servizio mail di libero che si chiama così). Questo lo indicherà chiaramente il mio indirizzo di posta elettronica, che sarà del tipo “tuonome(chiocciola)libero.it

2 – Se io registro (o in gergo tecnico dico “apro”) un account di posta elettronica su Google, il dominio che ospiterà il mio account (e a cui tale account farà riferimento) è gmail.com (è il servizio mail di google che ha questo nome). Questo lo indicherà chiaramente il mio indirizzo di posta elettronica, che sarà del tipo “tuonome(chiocciola)gmail.com

2 – Se io registro (o in gergo tecnico dico “apro”) un account di posta elettronica su TIM, il dominio che ospiterà il mio account (e a cui tale account farà riferimento) potrà essere alice.it, tin.it, tim.it (sono i numerosi servizi mail di Telecom Italia che hanno questi vari nomi). Questo lo indicherà chiaramente il mio indirizzo di posta elettronica, che sarà del tipo “tuonome(chiocciola)tin.it, oppure tuonome(chiocciola)alice.it o tuonome(chiocciola)tim.it

PS. se può esserti utile dargli o ridargli un’occhiata, ho anche parlato di come si digita il simbolo @ (cioè come si scrive la chiocciola).

Come Registrare (o Creare) un Account di Posta Elettronica

Dopo aver scoperto cosa è un dominio di posta elettronica (e-mail o email) e cosa significa il termine “Account”, oggi parliamo di come si registra (o, diciamo tecnicamente, “si apre”) un nuovo – o magari il nostro primo – indirizzo di posta elettronica personale.

Cominciamo col dire che un account di posta elettronica può essere sia a gratuito che a pagamento, ma la sostanza non cambia. Il suo funzionamento e la logica con cui ci registriamo o ci autentichiamo resterà sempre inalterata. Naturalmente, essendo il mio intento quello di fornirti indicazioni utili se vuoi imparare a muoverti nell’affascinante mondo dell’informatica, faremo solo ed esclusivamente esempi con registrazione di account gratuiti. Per comodità visto che avrai sentito parlare certamente della posta di Google (chiamata Gmail) faremo un esempio proprio con questo servizio, per favorire la familiarità che già hai con questo motore di ricerca.

Aprire un account di posta elettronica Gmail (cioè la mail di Google, in inglese Google Mail) è facile, e ci basterà seguire questi semplici passi:

1.0 Possiamo effettuare una ricerca Google usando i termini di ricerca GOOGLE MAIL oppure GMAIL. Sicuramente tra i primi risultati ne vedremo uno con un titolo simile a Gmail – Google. Basterà cliccarci e si aprirà una pagina di presentazione del servizio (la trovi al punto successivo).

1.1 – Per aprire la pagina di presentazione del servizio ti basta anche cliccare qui: https://www.google.com/intl/it/mail/help/about.html

1.2 – Clicca sulla voce che dovresti trovare in alto a destra “CREA UN ACCOUNT

2.1 – Oppure puoi anche procedere cliccando qui: https://accounts.google.com/ServiceLogin?service=mail&continue=https://mail.google.com/mail/&hl=it#identifier

2.2 – e cliccare sulla voce in basso “CREA UN ACCOUNT

3 – A questo punto, compila i campi del form di inserimento che ti comparirà a schermo. La procedura è interamente guidata con dei consigli/suggerimenti e, se commetti eventuali errori, è il sistema ad avvertirti! Quindi non aver paura di commettere qualche sbaglio o niente pensieri assurdi del tipo “e se poi finisco in qualche pagina dove non ci capisco niente?” o “e se poi si blocca tutto come e da dove riprendo?”

PS. In questa fase, alle voci “Cellulare” e “Indirizzo email attuale” puoi anche non inserire nulla. Google ti chiede questi dati per assicurarti una maggiore protezione del tuo account in caso di problemi o accessi non autorizzati (non usare questa come scusante per non imparare ad usare internet, perché i pro sono molti più dei contro). Al termine della procedura, se tutto è andato a buon fine, accederai subito alla sua nuova casella di posta elettronica, dove riceverai un benvenuto da Google e potrai iniziare a gestire – inviare e ricevere, archiviare ed eventualmente cancellare – comodamente la tua posta elettronica.

COME ACCEDERE ALLA TUA POSTA ELETTRONICA DA ORA IN AVANTI, DOPO AVER APERTO UN ACCOUNT?

Innanzitutto si dice “accedere” e non “aprire”. Accedere è il verbo che si usa di solito, perché nel linguaggio corrente “io accedo a qualsiasi servizio telematico o pagina web perché sto inserendo le mie credenziali corrette”. Aprire si usa riferito a una finestra, che può comparire in sovrimpressione sullo schermo. Quindi, per chiarirti meglio le idee:

  1. parlo di accesso quando inserisco delle credenziali (username e password) senza le quali non potrei avere accesso a determinati dati o funzionalità o  servizi ospitati dal web.
  2. parlo di aprire quando avvio un programma, voglio visualizzare un qualsiasi documento o semplicemente visionare il contenuto di una directory, cioè sapere cosa c’è dentro una cartella.

Tornando al come accedere a Gmail tutte le volte che vuoi, quando ne hai bisogno da ora in avanti: apri il tuo web browser preferito (Mozilla Firefox, Google Chrome, Safari di Apple oppure Microsoft Edge, per citarne alcuni) e, sulla pagina di ricerca google (se non ci sei ancora, ti basterà digitare l’indirizzo web www.google.com) clicca la voce Gmail – la dovresti trovare in alto a destra sulla pagina principale del motore di ricerca Google;

Puoi altrimenti accederci più comodamente salvando tra i preferiti o tra i segnalibri del tuo browser web uno dei link che ti ho fornito poco fa, ai punti 1.1 e 2.1. Naturalmente, ora che sei un utente riconosciuto (infatti ti sei registrato), per accedere al servizio ti basterà cliccare sulla voce ACCEDI.

Un’ultima accortezza, prima di passare alla prossima mini guida: ricordati sempre di scrivere le tue credenziali (nome utente e password) su un foglio di carta così da poterle avere sempre con te, dovessero servirti in futuro. Magari il foglio dove le hai scritte lo terrai in un posto sicuro e di cui solo tu (e, se vorrai, pochi altri) sarai a conoscenza!

Sito efficace in 10 mosse: la checklist per effettuare il restyling del tuo sito aziendale

Stai pensando di rifare il sito internet? Prima di fare qualsiasi mossa FERMATI e leggiti questa lista di indicazioni per poter partire subito con le idee chiare.

1 – Investi nella sicurezza del tuo portale: non potrai averne la certezza assoluta, ma la tua azienda deve almeno puntare ad essere quanto più al riparo possibile da attacchi informatici, di qualsiasi genere essi siano.

2 – Falla Semplice. Adotta il principio KISS (Keep it Simple, Stupid!) anche per i tuoi contenuti: troppe call to action (CTA) e troppo testo possono essere controproducenti per la tua comunicazione. Testa continuamente e cerca di trovare un punto di equilibrio adeguato per il tuo sito.

3 – Permetti ai tuoi potenziali contatti e clienti di contattarti facilmente anche dalle pagine internet del tuo sito.

4 – Crea una barra di navigazione che sia chiara ed autoesplicativa ma, soprattutto, assicurati che la gerarchia in cui i contenuti sono disposti rispecchi l’interesse dei tuoi utenti.

5 – Usa colori e caratteri (font) che agevolino la lettura dei tuoi contenuti.

6 – Punta a comporre almeno 250 parole di testo per ogni singola pagina, con parole chiave (keywords) rilevanti e 2 immagini coerenti con il contenuto di cui parli.

7 – Sfrutta lo strumento che Google AdWords ti mette a disposizione per capire come puoi usare al meglio le tue keywords. Seguendo i suggerimenti, ottimizzerai il tuo copy e la tua indicizzazione (SEO) migliorerà gradualmente nel tempo.

8 – Assicurati che il tuo sito web sia facilmente consultabile e fruibile dal tablet e smartphone. Assicurati che sia semplice da navigare per i tuoi utenti target e che gli utenti possano contattarti agevolmente anche dai dispositivi con schermi più piccoli.

9 – Aggiungi i bottoni social (quelli che ti permettono di condividere i contenuti tramite i vari canali social) per condividere i tuoi contenuti in rete.; ricordati di produrre sempre contenuti “freschi” e aggiornati.

10 – Aggiungi una pagina di referenze che mostri ai tuoi potenziali clienti quanto vali, e quanto sono validi i tuoi servizi.